Liolà
Tradizionale
Questo olio extravergine di oliva è il magnifico risultato di un perfetto blend tra le cultivar più vocate nel nostro territorio: Nocellara del Belice e Moresca.
Si contraddistingue per le sue elevate caratteristiche organolettiche.
Al palato l’amaro e il piccante, ben presenti e bilanciati, donano all’olio gradevoli note gustative esaltando la bontà di piatti ricchi e decisi.
Caratteristiche
Cultivar
Nocellara del Belice, Moresca
Colore
Colore oro con riflessi verdi
Colore
Colore oro con riflessi verdi
Consigli d'uso
Eccellente per piatti della cucina mediterranea, in particolare su pesce, carne alla griglia, verdure, minestre e insalate
Origine e produzione
Ubicazione Uliveti
Campobello di Licata (AG) – Sicilia- Italia
Terreno
Calcareo a medio impasto
Metodo di raccolta
Brucatura a mano
Periodo di raccolta
Prima invaiatura - tra la metà di ottobre e i primi di novembre
Metodo di estrazione
Estrazione per centrifugazione con processo continuo
Tempi di lavorazione
Entro le 12 ore dalla raccolta
Frangitura
Martelli
Frantoio
Proprio - Impianto Pieralisi
Conservazione
Contenitori acciaio inox a temperatura controllata e sotto azoto
Decantazione
Naturale
Imbottigliamento
Automatico
Tappo
a vite con versatore o antirabbocco
Box
12 bottiglie o 4 latte
Formati
100ml
250ml
500ml
750ml
2l
3l
5l
Dieta & Salute
Dieta mediterranea bene immateriale dell’Unesco
L’Olio Extravergine di Oliva è un alimento fondamentale della dieta mediterranea. È ricco di grassi insaturi di origine vegetale e povero di grassi saturi (tipici di burro, strutto e margarine). Grazie all’elevato contenuto di acido oleico (monoinsaturo) , protegge cuore e arterie, previene l’arteriosclerosi e abbassa il livelli di LDL (“colesterolo cattivo”) del sangue, mentre innalza quelli di HDL (“colesterolo buono”). I polifenoli e la vitamina E (α-tocoferolo) contenuti nell’olio extra vergine di oliva, attraverso il loro potere antiossidante, diminuiscono la formazione di radicali liberi dell’ossigeno implicati sia nell’invecchiamento cellulare che nell’infarto. È considerato un alimento “nutraceutico” in quanto possiede proprietà in grado di regolare dei meccanismi che apportano un beneficio alla SALUTE: riduce l’acidità gastrica e agisce favorevolmente sulla funzione biliare. La dieta mediterranea è fatta di cose semplici ma di prima qualità come pane, pasta, verdure, pesce, moderate quantità di carni, vino, frutta e l’olio extravergine di oliva che trasforma questi piatti in una sinfonia del piacere. È questo il segreto millenario che spiega perché chi segue la dieta mediterranea a parità di consumo di grassi ha una significativa minore incidenza di malattie cardiovascolari.
Analisi chimico-fisiche e sensoriali
Vedi i risultati delle analisi dell’istituto ACCREDIA sul nostro olio extravergine di oliva Liolà Tradizionale
Il basso livello di acidità è il fattore qualitativo più importante dell’extravergine; la legge stabilisce che non deve superare 0.8% di acidità libera espressa in acido oleico. L’acidità non si percepisce all’assaggio ma solo con l’analisi chimica.
Un altro parametro importante è il numero di perossidi che indica il grado di ossidazione primaria dell’olio, quindi la sua tendenza a irrancidire. Il limite relativo al numero di perossidi è 20.
Polifenoli totali: è un indice molto importante della qualità dell’olio, sia dal punto di vista organolettico, in quanto i polifenoli conferiscono all’olio le caratteristiche di amaro e piccante, che salutistico, in quanto antiossidanti naturali che proteggono sia l’olio, che le cellule dell’organismo umano dall’ossidazione.
La qualità dell’olio dipende anche dalla percezione olfattiva di fruttato verde e dalla percezione gustativa di amaro e piccante (più o meno intenso) e dall’assenza di difetti (rancido, avvinato, morchia), elaborati da un gruppo di assaggiatori professionali.
L’amaro e il piccante sono sapori caratteristici dell’olio ottenuto da olive verdi o appena invaiate ed è dovuto alla presenza di composti fenolici. Queste percezioni sono indice di alta qualità nutrizionale e maggiore resistenza all’irrancidimento.